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Disaster Recovery. Quanto vale un piano di “emergenza”?

Disaster Recovery e Business Continuity. I dettagli sulle diverse strategie per fronteggiare un’eventuale emergenza ed evitare danni al tuo business.

La sicurezza è al centro delle grandi discussioni dell’ultimo periodo, di fatti negli ultimi tempi si è assistito spesso a fughe di dati, attacchi hacker, ma soprattutto si è assistito alle conseguenze che hanno generato questi eventi dannosi.
I continui attacchi ai grandi e piccoli player producono poca credibilità per chi eroga un servizio, ma anche paura e terrore negli utenti finali.
Vi siete mai chiesti quanto sia rischioso un attacco mirato e l’improvvisa perdita di dati legata ad un errore umano o ad un evento naturale?

AWS CONNECTION

Amazon Web Services, leader nel mondo del cloud computing e nell’erogazione di servizi on-demand, permette alle aziende di studiare ed individuare soluzioni personalizzate raggiungendo livelli desiderati di recupero dei dati e delle applicazioni con tempi di ripristino indicati dal cliente.
Alla base della strategia di AWS ci sono la tutela e la difesa dei dati, garantite soprattutto dalla rete di distribuzione globale creata dal colosso del Cloud.

Per assicurare la massima resistenza AWS Cloud ha istituito una rete di distribuzione che opera in 95 Zone di disponibilità, distribuite su 25 Regioni geografiche in tutto il mondo.

Le zone di disponibilità, conosciute anche come Availability Zone (AZ), sono un insieme di data center provvisti di alimentazione, rete e connettività ridondanti in una regione AWS.

Le AZ sono sono interconnesse tramite una rete ad elevata larghezza di banda ed a bassa latenza, su una fibra metropolitana dedicata completamente ridondante che distribuisce reti ad alto throughput e bassa latenza tra esse.
La distanza tra le AZ è di un massimo di 100 km l’una dall’altra e il tragitto tra le zone è crittografato.

Grazie alla ridondanza le AZ permettono ai clienti finali di distribuire i workloads e la protezione da eventuali imprevisti da come blackout, fulmini, tornado, terremoti ecc..

Tuttavia AWS prevede una proposta di “Piano di emergenza” proprio per intervenire al meglio e limitare i danni nei diversi casi.
La strategia di Disaster Recovery è divisa in vari livelli, parte da un approccio low all’approccio high. Quattro diversi tipi di strategie, che vanno da un costo più basso ed una bassa complessità della creazione di backup a strategie più complesse che utilizzano più Regioni attive.

La prima proposta di soluzioni si basa su approcci di “Backup & Restore” che si avvalgono delle caratteristiche di durevolezza e disponibilità dei servizi Storage AWS come ad esempio Amazon S3 e Amazon Storage Gateway. “Backup & Restore” si adatta a casi d’uso a bassa priorità, è associata a quantità di dati persi (RPO) e tempi di ripristino (RTO) stimabili nell’ordine di ore e ha costi bassi.

La “Pilot Light”, si basa sulla possibilità di tenere online sulla Region o AZ di Disaster Recovery soltanto le risorse necessarie alla replica del dato e far partire e scalare le risorse di tipo Compute soltanto a fronte di un evento di disastro. Pilot Light offre RPO nell’ordine dei minuti e RTO nell’ordine di ore a fronte di costi lievemente più alti che nel caso precedente.

Il terzo approccio “Warm StandBy” utilizza una combinazione di risorse Compute e Storage AWS mantenute online ma dimensionate con specifiche inferiori a quelle della Produzione, pronte a effettuare uno scale-up in caso di disastro. Warm StandBy è una strategia che offrire RPO nell’ordine dei secondi e RTO nell’ordine di minuti.

Il livello più “high” è rappresentato dalle soluzioni di tipo “Hot StandBy” o “Multi-site Active-Active” che si adattano ad applicazioni Business Critical, implementano logiche di replica sincrona del dato, mantengono il sito di DR online e dimensionato in maniera identica alla Produzione, in modo da realizzare un’Auto-Failover Multi-Site su piattaforma AWS a fronte del disastro. Queste strategie offrono RPO near-zero e RTO potenzialmente molto vicino allo zero.

Hai mai pensato ad un piano di Disaster Recovery?

Author

Maria Grazia

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